Circolari FE Pubblicate

La guida per operare con l’estero

10/02/2016
Nella generalità dei casi, nei modelli INTRASTAT devono essere riepilogati i dati delle operazioni registrate o soggette a registrazione ai fini delle disposizioni in materia di IVA, ancorché tale annotazione non sia stata eseguita. In taluni casi, tuttavia, sono previste specifiche regole per l’inclusione delle operazioni negli elenchi riferiti agli scambi di beni, di seguito esaminate.
27/01/2016
La c.d. “Riforma delle sanzioni” è intervenuta sull’impianto sanzionatorio previsto in materia di reverse charge, introducendo una disciplina articolata e improntata a criteri di proporzionalità tra la gravità della violazione e la misura della sanzione. Le nuove e più favorevoli sanzioni tornano applicabili, oltre che per le irregolarità commesse sulle operazioni soggette al reverse charge, anche per l’omessa applicazione dell’inversione contabile agli acquisti intracomunitari di beni. Esaminiamo di seguito la nuova disciplina, applicabile alle violazioni commesse dal 1.1.2016.
13/01/2016
In occasione dell’inizio del nuovo anno pare opportuno tornare sugli adempimenti IVA connessi alle operazioni realizzate con controparti estere, riepilogandone termini e modalità. Esaminiamo di seguito gli obblighi IVA delle principali operazioni commerciali con l’estero in ambito “B2B”, sulla base dei più recenti chiarimenti di prassi.
30/12/2015
Il D.Lgs. 147/2015 ha radicalmente modificato la disciplina fiscale dei costi sostenuti nelle operazioni intercorse con operatori localizzati in Stati o territori a fiscalità privilegiata. La nuova formulazione dell’art. 110, TUIR, applicabile già dal 2015, riconosce l’automatica deducibilità dei costi “black list” entro il limite del valore normale, consentendo la deduzione dell’eventuale eccedenza qualora sia dimostrato l’effettivo interesse economico e la concreta esecuzione delle operazioni. Il DDL “Stabilità 2016”, tuttavia, prevede la completa abrogazione delle restrizioni alla deducibilità dei costi “black list” con effetto dal 2016. Esaminiamo di seguito il peculiare regime di deducibilità fiscale dei costi “black list”, oramai in via di abrogazione, sulla base della più recente evoluzione normativa.
16/12/2015
Le quadrangolazioni, ossia le operazioni che coinvolgono quattro operatori stabiliti in diversi Paesi, possono beneficiare delle agevolazioni previste per le triangolazioni comunitarie attraverso l’identificazione IVA nello Stato di partenza o di destinazione dei beni. Esaminiamo di seguito le varie configurazioni che possono assumere queste peculiari tipologie di operazioni, assai diffuse nella compravendita di materie prime.
02/12/2015
Nell’ambito delle c.d. triangolazioni nazionali con destinazione dei beni in altro Paese membro, il beneficio della non imponibilità IVA può essere accordato anche alla prima cessione interna, realizzata tra due operatori italiani. A tal fine è tuttavia necessario rispettare alcune condizioni, volte ad arginare possibili utilizzi strumentali della disciplina.
18/11/2015
Le merci vincolate al c.d. regime 42 beneficiano della sospensione dal pagamento dell’IVA all’importazione, a condizione che siano spedite a un soggetto passivo in un altro Stato membro ove l’imposta sarà assolta. Prima di essere oggetto della cessione intracomunitaria le merci possono essere sottoposte a manipolazioni usuali che non ne modifichino le caratteristiche essenziali. L’applicazione del regime sospensivo non è subordinata alla prestazione di alcuna garanzia.
04/11/2015
La “Legge Europea 2014” è intervenuta sul regime IVA delle importazioni, accordando, con effetto dal 18.8.2015, la non imponibilità IVA ai servizi accessori alle piccole spedizioni di carattere non commerciale e a quelle di valore trascurabile. Al fine di coordinare la nuova disciplina IVA con la normativa doganale, è stata poi prevista la modifica del DM 489/1997, in materia di franchigia dai diritti doganali.
21/10/2015
La “Legge Europea 2014” è intervenuta sui trasferimenti di beni a scopo di lavorazione in ambito comunitario, allineando la normativa domestica alle condizioni richieste dalla Direttiva 2006/112/CE per beneficiare del relativo regime sospensivo. Le modifiche operate, efficaci dal 18.8.2015, impongono alcune riflessioni circa il regime impositivo applicabile alla cessione dei beni risultanti dalle lavorazioni, oggetto di una recente analisi della Corte di giustizia.
07/10/2015
Con un recente provvedimento l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello INTRA 12, da utilizzare per dichiarare gli acquisti intracomunitari effettuati dagli enti non soggetti IVA e dagli agricoltori in regime di esonero. Nel nuovo modello, utilizzabile dal 1.10.2015, deve essere riepilogato l’ammontare degli acquisti registrati entro il secondo mese precedente a quello di ricevimento delle relative fatture.