Circolari FE Pubblicate

La guida per operare con l’estero

23/09/2015
Al fine di evitare l’apertura di una procedura formale d’infrazione, la L. 115/2015, c.d. “Comunitaria 2014”, ha modificato il regime sospensivo previsto dalla normativa domestica per i beni trasferiti in ambito comunitario a scopo di lavorazioni e perizie. Le nuove regole trovano applicazione dal 18.8.2015.
09/09/2015
Il plafond maturato nelle operazioni triangolari, può essere utilizzato liberamente dal promotore della triangolazione soltanto entro il limite della differenza tra il prezzo di acquisto della merce e il corrispettivo addebitato al cliente finale. La restante parte del plafond è, infatti, soggetta alla duplice condizione che i beni da acquistare siano esportati o ceduti in ambito intracomunitario nello stato originario ed entro 6 mesi dalla consegna. Esaminiamo di seguito, con l’ausilio di alcuni esempi, le operazioni che generano il c.d. plafond vincolato.
29/07/2015
Con Sentenza n. 10606/2015, la Corte di Cassazione ha affermato che l’acconto versato in relazione a una cessione all’esportazione va assoggettato a IVA se, già prima della consegna del bene, non è provata la destinazione all’estero dello stesso. Esaminiamo di seguito le interessanti conclusioni cui sono giunti i giudici di legittimità e, soprattutto, i nuovi adempimenti documentali posti in capo agli esportatori.
15/07/2015
Con Nota n. 65037/2015, l’Agenzia delle Dogane ha comunicato che l’erogazione dei rimborsi dell’IVA indebitamente versata sulle operazioni d’importazione, è ora di competenza degli Uffici doganali e non più dell’Agenzia delle Entrate. La nuova procedura, ancora in via di definizione, troverà applicazione anche per i procedimenti in corso di esecuzione.
01/07/2015
Le merci che acquisiscono lo status di origine preferenziale beneficiano di un trattamento daziario agevolato in virtù degli specifici accordi di libero scambio sottoscritti dalla Comunità con alcuni Paesi o gruppi di Paesi terzi. Facendo seguito alla FE n. 22/2014, in tema di origine non preferenziale delle merci, esaminiamo di seguito i criteri e le modalità per l’attribuzione dell’origine preferenziale.
17/06/2015
Le cessioni con spedizione o trasporto nel territorio di altro Stato membro di beni destinati a essere ivi installati, montati o assiemati da parte del fornitore, o da terzi per suo conto, costituiscono cessioni intracomunitarie non imponibili. La non imponibilità IVA riservata a queste operazioni dalla legislazione nazionale non trova tuttavia riscontro nella disciplina IVA comunitaria. Esaminiamo di seguito la peculiare disciplina IVA delle c.d. cessioni “chiavi in mano”.
03/06/2015
Nell’ambito della procedura EU Pilot, la Commissione europea ha rilevato l’incompatibilità con la disciplina comunitaria della normativa nazionale relativa al regime sospensivo previsto per le movimentazioni di beni in ambito comunitario. Con un emendamento al disegno di legge europea 2014, il Governo ha quindi previsto la modifica delle norme interne che disciplinano il regime IVA sospensivo delle movimentazioni intracomunitarie di beni per lavorazioni.
20/05/2015
Con una recente sentenza la Corte di Cassazione si è pronunciata circa gli effetti recati dalle note di variazione sul plafond IVA formatosi negli anni precedenti, cassando l’interpretazione restrittiva cui era giunta l’Agenzia delle Dogane con la CM n. 8/D/2003.
06/05/2015
Con CM n. 12/E/2015 l’Agenzia delle Entrate è tornata a occuparsi dei depositi IVA, riepilogando le questioni interpretative per l’applicazione della relativa disciplina. Nel corposo documento di prassi l’Agenzia delle Entrate è intervenuta anche sulla problematica dell’irregolare introduzione dei beni nel deposito IVA, tenendo conto dell’orientamento espresso dalla Corte di Giustizia con la Sentenza 17.7.2014, Causa C-272/13. Facendo seguito alla FE n. 8/2015, ove sono state esaminate le modalità d’introduzione dei beni nel deposito IVA e le operazioni commerciali che possono beneficiare del regime agevolato, terminiamo di seguito l’esame degli importanti chiarimenti resi dall’Agenzia delle Entrate.
22/04/2015
Con CM n. 12/E/2015 l’Agenzia delle Entrate è tornata a occuparsi dei depositi IVA, riepilogandone le questioni interpretative per l’applicazione della relativa disciplina. Nel corposo documento di prassi l’Agenzia delle Entrate è intervenuta anche sulla problematica dell’irregolare introduzione dei beni nel deposito IVA, tenendo conto dell’orientamento espresso dalla Corte di Giustizia con la Sentenza 17.7.2014, Causa C-272/13. Per motivi di spazio e opportunità l’argomento formerà oggetto di due circolari informative, la seconda delle quali sarà pubblicata mercoledì 6 maggio.