Circolari FE Pubblicate

La guida per operare con l’estero

25/03/2015
Con RM n. 44/E/2012 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le prestazioni di formazione e aggiornamento professionale hanno natura didattica. Il luogo impositivo di queste prestazioni di servizio è quindi correlato allo status del committente: soggetto passivo IVA o privato consumatore.
11/03/2015
Dando seguito a quanto previsto dal D.Lgs. 175/2014, c.d. Decreto “Semplificazioni”, l’Agenzia delle Dogane ha ridotto le informazioni da rendere nei modelli INTRASTAT riferiti alle prestazioni di servizio rese e ricevute. Esaminiamo di seguito le nuove modalità di compilazione degli elenchi riepilogativi.
25/02/2015
Con RM n. 21/E/2015 l’Agenzia delle Entrate è tornata a pronunciarsi sull’applicazione del meccanismo del reverse charge nelle operazioni territorialmente rilevanti in Italia rese da operatori non residenti. Nella risoluzione, in particolare, è stato precisato che la fattura emessa dal rappresentante fiscale di un soggetto passivo non residente, recante la sola partita IVA del rappresentante fiscale dell’operatore estero, non assume alcuna rilevanza ai fini IVA. L’acquirente italiano è quindi chiamato a richiedere direttamente la fattura all’operatore non residente o a emettere autofattura.
11/02/2015
La qualificazione IVA delle prestazioni di servizi fieristici continua a essere oggetto di interpretazioni non sempre omogenee da parte delle Autorità fiscali dei vari Paesi membri. Nell’ambito della circolare dedicata agli aspetti fiscali dell’Esposizione Universale di Milano, l’Agenzia delle Entrate è tornata a occuparsi della questione, fornendo alcune inedite precisazioni.
28/01/2015
Dal 1.1.2015 sono entrate in vigore le nuove regole comunitarie in materia di territorialità IVA dei servizi elettronici, di telecomunicazione e tele-radiodiffusione, resi a committenti comunitari non soggetti passivi. Al fine di agevolare l’applicazione delle nuove regole è stato istituito un regime speciale, denominato “Mini One Stop Shop”. In ambito nazionale è stato predisposto uno schema di decreto legislativo di recepimento delle disposizioni comunitarie, di prossima emanazione.
14/01/2015
Sulla GU n. 277/2014 è stato pubblicato il D.Lgs. 175/2014, c.d. Decreto “Semplificazioni”, recante le prime importanti semplificazioni fiscali previste dalla L. 23/2014, c.d. “Delega Fiscale”. Esaminiamo di seguito le semplificazioni riguardanti la fiscalità internazionale, tenendo conto dei primi chiarimenti in materia resi dall’Agenzia delle Entrate.
31/12/2014
L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile sul proprio sito Internet il software per la trasmissione telematica del nuovo modello di dichiarazione d’intento e il servizio online con cui i fornitori degli esportatori abituali possono verificare l’avvenuta presentazione della dichiarazione da parte dei propri clienti. Resta comunque confermato che sino al 11.2.2015 gli esportatori abituali potranno ancora inviare la dichiarazione d’intento ai propri fornitori con le previgenti modalità.
17/12/2014
Il D.Lgs. 175/2014, c.d. Decreto “Semplificazioni”, ha radicalmente modificato le modalità di comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento. La nuova procedura prevede che siano gli stessi esportatori abituali a trasmettere le dichiarazioni d’intento all’Amministrazione finanziaria, ponendo in capo ai fornitori degli esportatori abituali il solo obbligo di riscontrare telematicamente l’avvenuta presentazione della comunicazione da parte dei propri clienti. Con il Provvedimento 12.12.2014, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello della dichiarazione d’intento e le relative specifiche tecniche per la trasmissione telematica. Nel provvedimento l’Agenzia delle Entrate ha dettato anche le procedure da osservare nel periodo transitorio.
03/12/2014
Il concetto di origine delle merci rappresenta uno dei temi di maggiore attualità per le imprese che operano sui mercati esteri. La nozione di origine non assume, infatti, rilevanza soltanto per l’applicazione delle tariffe doganali e delle altre misure di politica commerciale, ma anche in numerosi altri campi come, ad esempio, ai fini dell’etichettatura d’origine per la commercializzazione delle merci.
19/11/2014
Con RM n. 98/E/2014 l’Agenzia delle Entrate, adeguandosi alle conclusioni cui è giunta la Corte di Giustizia con la Sentenza 19.12.2013, Causa C-563/12 ha riconosciuto che le c.d. esportazioni indirette possono beneficiare della non imponibilità IVA, anche se i beni escono dal territorio doganale comunitario oltre il termine dei 90 giorni dalla loro consegna all’acquirente non residente. L’eventuale imposta versata in sede di regolarizzazione dell’operazione può essere recuperata con una nota di variazione o con un’istanza di rimborso.