DDL Bilancio 2023: nuova ipotesi di esenzione IMU per gli immobili occupati abusivamente

16 dicembre 2022
Con l’introduzione della nuova lett. g-bis) nel comma 759 dell’art. 1, L. 160/2019, il DDL “Bilancio 2023” prevede l’introduzione di una nuova causa di esclusione dall’IMU. È previsto, in particolare, che l’esenzione IMU sia estesa agli immobili:
  • non utilizzabili né disponibili, per i quali sia stata presentata all’Autorità giudiziaria denuncia di violazione di domicilio o di invasione di terreni o edifici;
  • occupati abusivamente, per i quali sia stata presentata denuncia o avviata l’azione giudiziaria penale.
L’esenzione trova dunque applicazione a condizione che gli immobili siano non utilizzabili né disponibili e che sia stata presentata all’Autorità giudiziaria denuncia per i reati di cui agli artt. 614, c. 2, e 633, codice penale, come pure in caso di occupazione abusiva dell’immobile per la quale sia stata presentata denuncia o avviata l’azione giudiziaria penale. Il soggetto passivo IMU è poi tenuto a comunicare il possesso dei requisiti che danno diritto all’esenzione al Comune interessato, mediante modalità telematiche che saranno stabilite da un apposito decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato - Città e Autonomie locali, da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della “Legge di Bilancio 2023”. Tale esenzione parrebbe applicabile alla generalità degli immobili soggetti all’IMU, compresi quindi anche i fabbricati a uso non abitativo, i terreni agricoli e le aree fabbricabili. La stessa, inoltre, dovrebbe aggiungersi all’ulteriore agevolazione prevista dall’art. 1, c. 675, L. 234/2021, che riconosce un contributo a favore dei proprietari di immobili residenziali, non utilizzabili poiché occupati abusivamente, che denunciano all’Autorità giudiziaria i sottesi reati di violazione di domicilio e invasione di edifici (in mancanza del relativo decreto attuativo, tuttavia, questa ultima agevolazione non è ancora operativa). Il DDL “Bilancio 2023” prevede poi la proroga di un anno dell’esenzione IMU sancita dall’art. 8, c. 3, DL 74/2012, a favore dei fabbricati dichiarati inagibili a causa del sisma del 20 e 29.5.2012 che ha colpito le Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, distrutti oppure oggetto di ordinanze sindacali di sgombero adottate entro il 30.11.2012. Per tali immobili, in particolare, l’esenzione IMU è prorogata fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati interessati e, comunque, non oltre il 31.12.2023 (il termine attualmente vigente è fissato al 31.12.2022). Analoga proroga è infine accordata ai fabbricati siti nei Comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016 di cui al DL 189/2016, per i quali l’esenzione IMU è prorogata fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati interessati e, comunque, non oltre il 31.12.2023 (il termine attualmente vigente è fissato al 31.12.2022).

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