In arrivo il blocco allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti edilizi

28 marzo 2024
Al fine di scongiurare nuovi gravosi sforamenti dei conti pubblici determinati dai bonus edilizi, il Consiglio dei ministri tenutosi lo scorso 26.3.2024 ha approvato uno schema di decreto legge che interviene sulle agevolazioni fiscali collegate agli interventi edilizi e di efficienza energetica. È prevista, in particolare, l’eliminazione, per gli interventi successivi all’entrata in vigore del decreto legge, delle residue fattispecie che ancora consentono l’esercizio dell’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito. 

Inoltre, al fine di acquisire, alla scadenza ordinaria (4.4.2024) del termine previsto per comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare complessivo delle opzioni esercitate e delle cessioni stipulate relativamente alle spese sostenute nel 2023 e alle rate residue, non fruite, delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020, 2021 e 2022, viene esclusa l’applicazione dell’istituto della remissione in bonis, che avrebbe consentito, con il pagamento di una sanzione minima, la trasmissione della comunicazione funzionale alla fruizione dei benefici fino al 15.102024 (termine per la presentazione del modello REDDITI 2024). 

Ancora, per garantire un’adeguata e tempestiva conoscenza delle grandezze economiche e finanziarie connesse alle agevolazioni edilizie, è prevista l’introduzione di misure volte ad acquisire maggiori informazioni circa la realizzazione degli interventi agevolabili. A tal fine è prevista l’introduzione di una comunicazione preventiva degli interventi che si intendono eseguire, da trasmettere già nella fase di progettazione dei lavori. L’omessa trasmissione di tale comunicazione determinerà:
  • se relativa ad interventi già avviati, l’applicazione di una sanzione amministrativa pari a € 10.000;
  • se relativa a nuovi interventi, la decadenza dall’agevolazione fiscale. 
Al fine di evitare la fruizione dei bonus edilizi da parte dei soggetti che hanno debiti nei confronti dell’Erario, è poi prevista la sospensione, fino a concorrenza delle somme dovute, dell’utilizzabilità dei crediti d’imposta inerenti i bonus edilizi, in presenza di iscrizioni a ruolo o carichi affidati all’Agente della riscossione relativi a imposte erariali, o di accertamenti esecutivi emessi dall’Agenzia delle Entrate, per importi complessivamente superiori a € 10.000, qualora siano scaduti i termini di pagamento e non siano in essere piani di rateazione o provvedimenti di sospensione. 

Da ultimo, il Consiglio dei ministri ha previsto l’introduzione di misure volte a prevenire le frodi in materia di cessione dei crediti ACE, riducendo la possibilità di cessione ad una sola volta ed estendendo la responsabilità solidale del cessionario alle ipotesi di concorso nella violazione.

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