Circolari TA Pubblicate
Tematiche riguardanti le aziende
24/05/2011
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 110/2011, a decorrere dal 14 maggio scorso divengono pienamente operative le misure previste dal DL 70/2011 in tema di sviluppo economico e semplificazione fiscale. Esaminiamo per brevi flash le principali disposizioni attinenti l’area aziendale, seguiranno specifici approfondimenti monotematici in funzione dell’importanza e dell’urgenza.
20/05/2011
E’ frequente in azienda trovarsi di fronte ad eventuali decisioni di investimento, a volte anche impegnative, ed avere necessità di idonei strumenti di valutazione della convenienza, che orientino le decisioni soprattutto quando le variabili che sottintendono alla decisione stessa non sono poche o non sono immediatamente conosciute. Domande sul fatto che l’investimento eventuale, in termini aziendali, valga più di quello che costa oppure sul fatto che convenga investire risorse in un determinato progetto, di solito pongono interrogativi alle direzioni aziendali e possono generare perplessità sull’economicità dell’operazione. Dunque per esprimersi compiutamente sulla bontà di una scelta di investimento occorre conoscere quali sono le grandezze rilevanti che devono essere prese in considerazione e, soprattutto, fare ricorso ad una procedura di analisi di convenienza, definita anche come decisione di capital budgeting. Questa circolare, seppure in modo assai sommario, illustra le fasi logiche ed operative di una procedura di analisi di convenienza di un investimento basata sul metodo più frequentemente ricorrente cioè il VAN, Valore Attuale Netto.
17/05/2011
La gestione del credito e del rapporto con le banche e con gli altri intermediari finanziari dei quali le aziende si servono, è divenuta al momento attuale una funzione fondamentale per tutte le imprese, sia a motivo dei ben noti elementi di crisi generale che hanno ridotto le possibilità di accesso al credito, sia a motivo del progressivo affermarsi presso gli istituti di credito, anche di carattere locale, delle procedure e dei criteri di Basilea 2, in sostanza del sistema di rating, che richiedono oggi un approccio assolutamente puntuale e sistematico nel rapporto banca-impresa. La conoscenza e l'utilizzo dello strumento Centrale dei Rischi presso la Banca d'Italia costituisce pertanto un elemento di importanza non trascurabile e comunque imprescindibile per una corretta gestione finanziaria. Nella presente circolare cercheremo di fornire una serie di informazioni significative, seppure schematiche, sulla Centrale dei Rischi e di formulare, per quanto possibile stante la enorme casistica di situazioni che possono presentarsi, alcuni suggerimenti utili per migliorare la gestione del credito nei confronti delle banche e degli altri intermediari finanziari.
13/05/2011
La gestione del credito e del rapporto con le banche e con gli altri intermediari finanziari dei quali le aziende si servono, è divenuta al momento attuale una funzione fondamentale per tutte le imprese, sia a motivo dei ben noti elementi di crisi generale che hanno ridotto le possibilità di accesso al credito, sia a motivo del progressivo affermarsi presso gli istituti di credito, anche di carattere locale, delle procedure e dei criteri di Basilea 2, in sostanza del sistema di rating, che richiedono oggi un approccio assolutamente puntuale e sistematico nel rapporto banca-impresa. La conoscenza e l'utilizzo dello strumento Centrale dei Rischi presso la Banca d'Italia costituisce pertanto un elemento di importanza non trascurabile e comunque imprescindibile per una corretta gestione finanziaria. Nella presente circolare cercheremo di fornire una serie di informazioni significative, seppure schematiche, sulla Centrale dei Rischi e di formulare, per quanto possibile stante la enorme casistica di situazioni che possono presentarsi, alcuni suggerimenti utili per migliorare la gestione del credito nei confronti delle banche e degli altri intermediari finanziari.
10/05/2011
Con DM 4 marzo 2011 sono state individuate le modalità di utilizzo delle risorse stanziate dalla Legge Finanziaria 2010 per i contribuenti che non hanno ricevuto il nulla osta alla fruizione del credito d’imposta per ricerca e sviluppo a causa dell’esaurimento dei fondi disponibili. Le imprese che hanno maturato il credito d’imposta con riferimento ad investimenti avviati entro il 28 novembre 2008 possono utilizzare in compensazione il 47,53% del credito richiesto.
06/05/2011
Per le dilazioni di pagamento concesse entro il 27 febbraio scorso, interessate dal mancato pagamento della prima rata o, successivamente, di due rate, è prevista la possibilità di richiedere un’ulteriore proroga a condizione che il debitore comprovi il peggioramento della situazione di difficoltà economica posto a base della concessione della prima rateazione. La nuova rateazione può essere concessa per un massimo di ulteriori 72 mesi, previa presentazione di un’apposita istanza. Con Direttiva di gruppo n. 12/2011, Equitalia fornisce indicazioni sia sulle dilazioni “in proroga”, sia sulle dilazioni ordinarie, integrando le istruzioni impartite con le precedenti direttive.
03/05/2011
Il Regolamento UE n. 282/2011 contiene disposizioni volte a garantire l’applicazione uniforme delle norme comunitarie in materia di IVA. Le regole ivi contenute trovano attuazione in tutti i Paesi membri della UE e risultano applicabili a decorrere dal 1° luglio 2011. Tra le norme del regolamento assumono particolare rilevanza quelle legate all’individuazione dello status e della qualità del committente intracomunitario.
29/04/2011
A decorrere dal 2010 l’utilizzo in compensazione “orizzontale” del credito IVA annuale e trimestrale soggiace alle stringenti limitazioni previste dal DL 78/2009. Con CM n. 16/E/2011, l’Agenzia delle Entrate, nell’ormai consueta forma “domanda e risposta”, fornisce importanti chiarimenti relativamente alle modalità di compensazione del credito IVA riferito ad annualità diverse.
26/04/2011
I ratei costituiscono quote di ricavi o costi di competenza dell’esercizio ma la cui manifestazione finanziaria avrà luogo in esercizi successivi. I risconti, invece, rappresentano quote di costi e ricavi, non ancora maturati, ma che hanno già avuto la loro manifestazione finanziaria nel corso dell’esercizio. La loro corretta imputazione in bilancio consente il rispetto del principio di competenza economica.
22/04/2011
Con Provvedimento 14 aprile 2011 l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che il termine dal quale annotare le operazioni di importo pari o superiore a € 3.600 documentate da ricevuta o scontrino fiscale, decorre dal prossimo 1° luglio anziché dal 1° maggio come originariamente previsto. Resta fermo il termine del 1° gennaio 2011 per le operazioni di importo non inferiore a € 3.000 documentate con fattura.