Circolari TA Pubblicate

Tematiche riguardanti le aziende

04/07/2025
L’art. 1, c. 48, L. 207/2024, c.d. “Legge di Bilancio 2025”, ha modificato l’art. 51, c. 4, lett. a), TUIR, stabilendo che, in caso di assegnazione di veicoli aziendali in uso promiscuo, il relativo fringe benefit sia calcolato assumendo percentuali forfetarie basate sulla tipologia di alimentazione del veicolo, da applicare al costo chilometrico indicato dalle Tabelle ACI moltiplicato convenzionalmente per 15.000 km. In seguito, la L. 60/2025, di conversione, con modificazioni, del DL 19/2025, c.d. “Decreto Bollette”, ha introdotto una duplice clausola di salvaguardia, per effetto della quale resta ferma l’applicazione della precedente disciplina, basata sui livelli di emissioni del veicolo, per la determinazione del valore del fringe benefit relativo ai veicoli concessi in uso promiscuo dal 1.7.2020 al 31.12.2024 e per quelli ordinati dal datore di lavoro entro il 31.12.2024 e concessi in uso promiscuo dal 1.1 al 30.6.2025. Con la recentissima CM n. 10/E/2025, l’Agenzia delle Entrate ha reso gli attesi chiarimenti sulla nuova disciplina del fringe benefit auto e, in particolare, sulle condizioni necessarie affinché trovi applicazione la clausola di salvaguardia.
01/07/2025
La “Legge di Bilancio 2025” ha ricompreso nell’ambito di applicazione del meccanismo del reverse charge interno le prestazioni di servizi effettuate tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali caratterizzati da un prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi di attività del committente e di beni strumentali di proprietà dello stesso, rese nei confronti di imprese che svolgono attività di trasporto e movimentazione merci e servizi di logistica. Ora, al fine di estendere l’ambito applicativo della misura, il DL 84/2025, c.d. “Decreto Fiscale”, ha soppresso il riferimento alla prevalenza di manodopera e all’utilizzo di beni strumentali del committente, ampliando considerevolmente la platea delle imprese interessate dall’obbligo di inversione contabile.
27/06/2025
Con Nota n. 127654/2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha accordato la proroga al 31.12.2025 del termine per la comunicazione al Registro delle Imprese della casella di posta elettronica certificata (PEC) degli amministratori di società. La nota ministeriale, tuttavia, conferma le linee interpretative e le ulteriori indicazioni operative fornite in relazione al nuovo adempimento con la precedente Nota n. 43836/2025, senza dunque risolvere le criticità sollevate da Unioncamere circa la corretta interpretazione del dato normativo.
24/06/2025
Con il Decreto interministeriale n. 66/2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha definito criteri e modalità per la fruizione dell’esonero contributivo di cui all’art. 22, DL 60/2024, c.d. “Decreto Coesione”, riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori che, alla data di assunzione, non hanno compiuto i 35 anni di età e non sono mai stati occupati a tempo indeterminato. Successivamente, con il Messaggio n. 1935/2025, l’INPS ha comunicato che, a seguito delle interlocuzioni con la Commissione europea, per le assunzioni di giovani effettuate dal 1.7.2025, il riconoscimento dello sgravio contributivo è subordinato al requisito dell’incremento occupazionale, così come già previsto per la fruizione del bonus “maggiorato” accordato alle assunzioni effettuate nelle Regioni della ZES Unica del Mezzogiorno.
20/06/2025
Con DM 16.6.2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fissato alle ore 14:00 del 17.6.2025 l’apertura della piattaforma informatica con la quale è possibile presentare il modello di comunicazione per accedere al credito d’imposta riconosciuto per gli investimenti in beni strumentali Industria 4.0 effettuati nel corso dell’anno 2025. Le imprese che hanno già presentato le comunicazioni richieste con il precedente modello di cui al DM 24.4.2024, sono tenute a ripresentare la comunicazione, entro il termine del 17.7.2025, utilizzando il modello da ultimo approvato con il DM 16.6.2025 al fine di mantenere la priorità acquisita. Con un comunicato diffuso il 18.6.2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato l’esaurimento delle risorse disponibili. Ciononostante, anche in presenza di questo temporaneo esaurimento delle risorse, è opportuno continuare a trasmettere le comunicazioni, al fine di acquisire una posizione utile nell’ordine cronologico di attribuzione delle risorse che dovrebbero essere riallocate dopo il 17.7.2025.
17/06/2025
Con Provvedimento 3.6.2025, prot. n. 241540/2025, l’Agenzia delle Entrate ha prorogato al 30.9.2025 il termine entro il quale i sostituti d’imposta possono trasmettere il prospetto delle ritenute e trattenute operate (c.d. 770 mensile) nei mesi da gennaio ad agosto 2025. La trasmissione di tale prospetto consente ai sostituti d’imposta di non presentare il modello 770.
13/06/2025
La “Legge di Bilancio 2025” ha previsto che il credito d’imposta per investimenti in beni materiali Industria 4.0 sia riconosciuto, per gli investimenti effettuati dal 1.1 al 31.12.2025, ovvero entro il 30.6.2026 a condizione che entro la data del 31.12.2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, nel limite di spesa di € 2.200 milioni. Con la recentissima RM n. 41/E/2025, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo da esporre nel modello F24 per l’utilizzo del credito d’imposta maturato nell’anno 2025.
10/06/2025
Entro il prossimo 30.6.2025 deve essere effettuato il versamento delle imposte risultanti dal modello REDDITI e IRAP 2025, relativo al periodo d’imposta 2024. Il versamento può essere posticipato al 30.7.2025, incrementando l’importo dovuto della maggiorazione dello 0,40%. A differenza degli scorsi anni, l’Agenzia delle Entrate ha escluso, almeno in via ufficiosa, la possibilità che sia riconosciuta la consueta proroga dei versamenti a favore dei soggetti ISA. Esaminiamo di seguito le modalità di determinazione e le tempistiche di versamento delle somme dovute a titolo di saldo 2024 e di acconto 2025.
06/06/2025
La “Legge di Bilancio 2024” ha introdotto, in capo alla generalità delle imprese, l’obbligo di stipulare polizze assicurative a copertura dei danni alle immobilizzazioni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali. In seguito, il DL 39/2025 ha accordato la proroga del termine per la stipula dei contratti assicurativi, differenziandola in base alle dimensioni delle imprese. Da ultimo, la L. 78/2025, di conversione, con modificazioni, del DL 39/2025, oltre a modificare i parametri per individuare le imprese che beneficiano della proroga, ha introdotto alcune significative novità.
30/05/2025
Al fine di incentivare l’utilizzo di veicoli a ridotto impatto ambientale, la “Legge di Bilancio 2025” ha introdotto un nuovo criterio per la determinazione del fringe benefit emergente dall’assegnazione di veicoli in uso promiscuo ai lavoratori dipendenti, collegato alla tipologia di alimentazione del veicolo. In seguito, il c.d. “Decreto Bollette” ha introdotto un regime transitorio e una clausola di salvaguardia, al fine di non penalizzare oltremodo coloro che hanno ordinato i veicoli entro il 31.12.2024, per poi assegnarli in uso promiscuo ai dipendenti nel primo semestre del 2025. L’intervento normativo non ha tuttavia risolto i dubbi interpretativi collegati a talune specifiche casistiche. Nell’attesa dei chiarimenti ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 12/2025, ASSONIME ha proposto interessanti soluzioni interpretative del quadro normativo venutosi a delineare a seguito delle novità introdotte dal “Decreto Bollette”.