Circolari TA Pubblicate
Tematiche riguardanti le aziende
22/11/2024
Con la recentissima CM n. 22/E/2024, l’Agenzia delle Entrate ha reso nuove e importanti indicazioni sul c.d. bonus Natale, a seguito dell’estensione della platea dei beneficiari operata dall’art. 2, DL 167/2024 che, si ricorda, ha rimosso il requisito del coniuge fiscalmente a carico o dell’appartenenza a un nucleo familiare monogenitoriale. L’Amministrazione finanziaria si è poi espressa sul divieto di cumulo introdotto dal DL 167/2024, chiarendo che lo stesso non opera qualora i due genitori, separati, divorziati o non coniugati, non siano coniugati o conviventi con un altro lavoratore dipendente che abbia diritto all’indennità una tantum.
19/11/2024
La L. 143/2024, di conversione, con modificazioni, del DL 113/2024, c.d. “Decreto Omnibus”, ha stabilito che venga erogata, una tantum per l’anno 2024, in corrispondenza della tredicesima mensilità, una indennità a favore dei lavoratori dipendenti che soddisfano specifici requisiti. A seguito delle novità apportate dal DL 167/2024, il bonus può essere ora richiesto anche dai lavoratori con solo un figlio a carico e senza, dunque, che ricorra più l’obbligo di avere anche il coniuge a carico. È stato tuttavia previsto che l’indennità possa essere riconosciuta ad un solo componente del nucleo familiare e, pertanto, qualora il lavoratore sia coniugato o convivente con un altro lavoratore dipendente in possesso dei requisiti per beneficiare dell’indennità, la stessa spetta soltanto ad uno di essi.
14/11/2024
Al fine di incentivare l’utilizzo di auto elettriche e plug-in, il DDL “Bilancio 2025” prevede importanti modifiche alle modalità di tassazione dei veicoli aziendali (automobili, motociclette e ciclomotori) assegnati in uso promiscuo ai lavoratori dipendenti. È prevista, in particolare, la modifica delle modalità di calcolo del fringe benefit derivante dall’uso promiscuo dei veicoli aziendali, con il passaggio dall’attuale sistema basato sulle emissioni di CO2, ad un sistema basato sulla tipologia di alimentazione. Le nuove modalità di calcolo del fringe benefit troveranno applicazione per i veicoli immatricolati e assegnati dal 1.1.2025.
12/11/2024
Entro il prossimo 2.12.2024 (il 30.11 cade di sabato) deve essere effettuato il versamento della seconda o unica rata dell’acconto IRPEF, IRES e IRAP 2024. Al fine di determinare l’importo dovuto è possibile utilizzare il metodo storico, ossia sulla base dell’imposta dell’anno precedente, o quello previsionale, ossia sulla base dell’imposta presumibilmente dovuta per l’anno in corso. L’acconto in scadenza non può essere rateizzato e, pertanto, deve essere versato in un’unica soluzione. In considerazione dell’annunciata proroga al 12.12.2024 per l’adesione al Concordato Preventivo Biennale, le relative modalità di determinazione dell’acconto saranno esaminate in una prossima informativa.
07/11/2024
Con Provvedimento 6.11.2024, prot. n. 406943/2024, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello di comunicazione integrativa, da presentare entro il 2.12.2024 per beneficiare del credito d’imposta riconosciuto per gli investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nella c.d. ZES Unica del Mezzogiorno. A seguito delle modifiche normative apportate dal c.d. “Collegato fiscale alla Manovra di Bilancio”, nella comunicazione integrativa possono essere indicati anche investimenti effettuati nel periodo 1.1 - 15.11.2024, ulteriori o d’importo superiore rispetto a quelli riportati nella comunicazione originaria.
05/11/2024
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato una nuova serie di FAQ sul Piano Transizione 5.0, ossia sul credito d’imposta riconosciuto per gli investimenti effettuati nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici. I nuovi chiarimenti ministeriali attengono, in particolare, alle imprese ammissibili, alle procedure di accesso all’agevolazione e agli investimenti agevolabili. Si evidenzia, inoltre, che sul sito istituzionale del Gestore dei Servizi Energetici sono state aggiornate anche la guida all’utilizzo del portale “TR5” e le istruzioni operative.
29/10/2024
La bozza del DDL “Bilancio 2025” prevede la proroga, per il triennio 2025 - 2027, della detassazione dei premi di risultato erogati in esecuzione di contratti aziendali o territoriali, confermando peraltro l’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali comunali e regionali nella misura ridotta del 5%. L’agevolazione opera entro il tetto massimo di € 3.000 annui, a favore dei lavoratori dipendenti del settore privato con reddito del periodo d’imposta precedente non superiore a € 80.000.
25/10/2024
Il DL 155/2024, c.d. “Collegato fiscale alla Manovra di Bilancio”, è intervenuto sul credito d’imposta riconosciuto per gli investimenti nella c.d. ZES Unica per il Mezzogiorno, introducendo la possibilità di indicare nella comunicazione integrativa, da trasmettere entro il 2.12.2024, anche investimenti ulteriori, o d’importo superiore, rispetto a quelli a suo tempo dichiarati nella comunicazione originaria.
22/10/2024
La L. 143/2024, di conversione, con modificazioni, del DL 113/2024, c.d. “Decreto Omnibus”, ha introdotto, per il solo periodo d’imposta 2024, una indennità una tantum a favore dei lavoratori dipendenti che soddisfano specifici requisiti oggettivi e soggettivi. L’indennità è erogata dal datore di lavoro unitamente alla tredicesima mensilità, previa richiesta da parte del lavoratore, il quale è tenuto ad attestare per iscritto di avervi diritto indicando, tra l’altro, il codice fiscale del coniuge e dei figli. Il datore di lavoro recupera il credito derivante dall’anticipo dell’indennità utilizzandolo in compensazione nel modello F24 a partire dal giorno successivo alla sua erogazione in busta paga.
18/10/2024
Sul sito istituzionale del Dipartimento delle Finanze sono stati pubblicati gli elenchi delle società, degli enti e delle fondazioni nei confronti delle quali deve essere applicato lo split payment nell’anno 2025. Tale peculiare meccanismo di applicazione dell’IVA, disciplinato dall’art. 17-ter, DPR 633/1972, prevede, per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle Pubbliche amministrazioni, che l’imposta addebitata nelle fatture dai fornitori sia trattenuta dal cessionario o committente, per essere poi versata direttamente alle casse erariali.