Circolari TA Pubblicate

Tematiche riguardanti le aziende

15/10/2024
Ancorché il credito d’imposta Piano Transizione 5.0 riconosca aliquote di agevolazione sugli investimenti ben maggiori rispetto a quelle accordate dal bonus investimenti Industria 4.0, la pletora degli adempimenti richiesti (ben 18) per la fruizione del nuovo beneficio fiscale impone una riflessione sull’opportunità di ricorrere, anche nell’anno 2025, al credito d’imposta di cui alla L. 178/2020. Torniamo dunque a esaminare, pur in estrema sintesi, gli aspetti principali del bonus investimenti Industria 4.0 che, salvo improbabili proroghe, troverà applicazione sino al 31.12.2025.
11/10/2024
Il Gestore dei Servizi Energetici ha pubblicato una prima serie di FAQ sul credito d’imposta riconosciuto per gli investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio nazionale, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici, c.d. Piano Transizione 5.0. I chiarimenti del GSE attengono, in particolare, alla cumulabilità della misura con altre agevolazioni, al rispetto del principio DNSH e all’ambito temporale di applicazione dell’agevolazione.
08/10/2024
Al fine di beneficiare del credito d’imposta riconosciuto a favore delle imprese che, nel periodo 1.1 - 15.11.2024, effettuano investimenti in beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella c.d. ZES Unica del Mezzogiorno, era richiesta la presentazione, entro il 12.7.2024, di un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Il recente DL 113/2024, c.d. “Decreto Omnibus”, ha previsto che i soggetti che hanno presentato tale comunicazione siano tenuti, a pena di decadenza dall’agevolazione, alla presentazione di una comunicazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione, entro il 15.11.2024, degli investimenti. Con Provvedimento 9.9.2024, prot. n. 350036/2024, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello della comunicazione integrativa, da trasmettere entro il 2.12.2024.
04/10/2024
Il contribuente incorso in irregolarità fiscali, può sanare spontaneamente le violazioni commesse ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso. L’istituto è stato oggetto di importanti modifiche ad opera del D.Lgs. 87/2024, che operano per le violazioni commesse dal 1.9.2024. Esaminiamo di seguito le nuove tempistiche e le nuove misure delle sanzioni ridotte previste dal novellato istituto del ravvedimento operoso.
01/10/2024
Al fine di tener conto dei fenomeni inflazionistici registrati negli ultimi anni, la Direttiva delegata 2023/2775/UE ha modificato la Direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda gli adeguamenti dei criteri dimensionali per le microimprese e le imprese o i gruppi di piccole, medie e grandi dimensioni. Le indicazioni della legislazione unionale sono state recepite in ambito domestico dal D.Lgs. 125/2024, che ha incrementato i limiti dimensionali applicabili per la redazione del bilancio d’esercizio in forma abbreviata e micro, nonché per l’esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato. I nuovi limiti dimensionali parrebbero trovare applicazione con riferimento ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dal 1.1.2024, ossia dai bilanci 2024 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare (sul punto è comunque auspicabile un chiarimento dell’Amministrazione finanziaria).
27/09/2024
Dal prossimo 1.10.2024 sarà operativo il nuovo Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti, ossia la c.d. Patente a crediti. Le imprese ed i lavoratori autonomi che operano in cantieri, temporanei e mobili, in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile, dovranno quindi richiedere all’Ispettorato Nazionale del Lavoro il rilascio della patente digitale entro il termine ultimo del 31.10.2024.
24/09/2024
A partire dal prossimo 1.10.2024, le PMI che hanno deliberato un aumento del capitale sociale in misura non inferiore al 30% dell’importo del finanziamento richiesto a sostegno di nuovi investimenti produttivi, possono presentare la domanda di accesso alla c.d. Nuova Sabatini capitalizzazione. Il contributo spettante è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e d’importo uguale al programma di investimento, a un tasso di interesse annuo pari al 5% per le micro e piccole imprese e al 3,575% per le medie imprese.
20/09/2024
Con DM 11.9.2024, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato l’apertura della piattaforma utilizzabile dalle imprese che hanno effettuato nuovi investimenti per i quali spetta il credito d’imposta Transizione 5.0, al fine di presentare la comunicazione di completamento del progetto di innovazione. Tale comunicazione, che fa seguito alla comunicazione preventiva e di conferma, può essere presentata a partire dalle ore 12:00 del 12.9.2024 esclusivamente in modalità telematica, utilizzando la piattaforma disponibile nella sezione “Transizione 5.0” del sito Internet del Gestore dei servizi energetici (GSE). Entro i successivi 10 giorni dalla presentazione, il GSE comunica all’impresa l’importo del credito d’imposta utilizzabile in compensazione.
17/09/2024
ll DL 60/2024, c.d. “Decreto Coesione”, ha introdotto una serie di incentivi per la promozione dell’occupazione, che trovano applicazione dal 1.9.2024 al 31.12.2025. Esaminiamo di seguito, per brevi flash, gli sgravi contributivi riconosciuti per l’assunzione di giovani, donne e lavoratori operanti nella ZES Unica per il Mezzogiorno.
13/09/2024
Il D.Lgs. 108/2024 è nuovamente intervenuto sui termini di presentazione dei modelli REDDITI e IRAP, posticipandoli, a regime, al 31.10 di ciascun anno. Tale nuovo termine di presentazione delle dichiarazioni fiscali è applicabile anche per il periodo d’imposta 2023 e, pertanto, i modelli REDDITI e IRAP 2024 dovranno essere presentati entro il prossimo 31.10.2024. Il decreto è poi intervenuto sui termini dei versamenti minimi IVA, modificandoli nuovamente.