Circolari TA Pubblicate
Tematiche riguardanti le aziende
10/09/2024
Con Circolare 16.8.2024, prot. n. 25877, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), ha reso gli attesi chiarimenti tecnici per la fruizione del c.d. bonus Transizione 5.0, fornendo altresì alcuni utili esempi numerici per il calcolo dell’agevolazione spettante. Dallo scorso 7.8.2024, si ricorda, è possibile trasmettere l’istanza per la prenotazione del credito d’imposta, attraverso la piattaforma informatica messa a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici. Esaminiamo di seguito, per brevi flash, i principali aspetti operativi dell’agevolazione, rimandando alla corposa circolare ministeriale per gli aspetti tecnici prodromici alla fruizione del beneficio fiscale.
09/08/2024
Con DM 6.8.2024, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha definito i termini a partire dai quali le imprese possono presentare, esclusivamente tramite il portale telematico “Transizione 5.0” del sito Internet del Gestore dei Servizi Energetici, le comunicazioni preventive per la prenotazione del credito d’imposta e le comunicazioni di conferma relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore. Tali comunicazioni, in particolare, possono essere presentate dalle ore 12:00 del 7.8.2024.
06/08/2024
Con RM n. 44/E/2024, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per il versamento, a mezzo modello F24, delle somme dovute a seguito dell’adesione ai verbali di constatazione. L’istituto della definizione agevolata dei PVC, reintrodotto dal D.Lgs. 13/2024, consente, relativamente agli atti emessi dal 30.4.2024, di beneficiare della riduzione delle sanzioni a 1/6, nonché di rateizzare il pagamento delle somme dovute.
02/08/2024
L’art. 38, DL 19/2024, ha istituito il Piano Transizione 5.0, che riconosce un credito d’imposta alle imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici. Recentemente, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso disponibile la bozza, bollinata, del relativo decreto attuativo. A seguito della pubblicazione del decreto in GU, saranno resi disponibili i modelli di comunicazione da utilizzare per la prenotazione del credito d’imposta e saranno altresì definiti i termini a partire dai quali sarà possibile trasmettere le domande per la prenotazione del beneficio.
30/07/2024
Relativamente ai versamenti ricorrenti, rateizzati e predeterminati di imposte e contributi, da effettuare a mezzo modello F24, il c.d. “Decreto Adempimenti” ha introdotto la possibilità di predisporre l’addebito delle somme dovute alle scadenze future su un conto corrente aperto presso un intermediario della riscossione convenzionato con l’Agenzia delle Entrate. Con Provvedimento 26.7.2024, prot. n. 313945/2024, l’Agenzia delle Entrate ha definito criteri e modalità applicative dell’addebito in conto delle deleghe di pagamento aventi scadenze future.
26/07/2024
Al fine di sostenere i processi di capitalizzazione delle imprese, l’art. 21, DL 34/2019, ha previsto che il contributo concesso per abbattere gli interessi sui finanziamenti stipulati per investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature, hardware, software e tecnologie digitali, sia riconosciuto, in misura maggiore, alle micro, piccole e medie imprese che si impegnano a sottoscrivere un aumento del capitale sociale. Con Circolare n. 1115/2024, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha definito termini e modalità di presentazione delle domande per la concessione e l’erogazione del nuovo contributo.
23/07/2024
L’art. 16, DL 124/2023, ha previsto il riconoscimento di un contributo, sotto forma di credito d’imposta, per gli investimenti in beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno, c.d. ZES Unica. Con Provvedimento 22.7.2024, prot. n. 305765/2024, l’Agenzia delle Entrate ha determinato, rapportando le risorse disponibili all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti dalle imprese, la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile. Con RM n. 39/E/2024, l’Agenzia delle Entrate ha poi istituito il codice tributo da esporre nel modello F24 per l’utilizzo in compensazione del contributo spettante.
19/07/2024
Nell’ambito delle disposizioni relative al Concordato preventivo biennale, l’art. 37, c. 1, D.Lgs. 13/2024, ha accordato la proroga del termine di versamento del saldo 2023 e del primo acconto 2024 delle imposte sui redditi, nonché del saldo IVA 2023, a favore dei soggetti interessati dall’applicazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). Ai fini del versamento rateale delle imposte occorre considerare le novità apportate dal c.d. “Decreto Adempimenti”, applicabili a partire dai versamenti a saldo relativi al periodo d’imposta 2023. Esaminiamo di seguito il nuovo calendario dei versamenti rateali applicabile da parte dei soggetti che possono beneficiare della proroga.
16/07/2024
La Corte di Cassazione si è recentemente espressa sulla possibilità degli esportatori abituali di utilizzare il plafond disponibile per acquistare beni e servizi a IVA parzialmente detraibile. Secondo i giudici di legittimità, in particolare, il regime di non imponibilità IVA accordato agli acquisti domestici degli esportatori abituali può trovare applicazione a condizione che il fornitore accerti che l’acquirente, sulla base delle proprie condizioni soggettive, non subisca limitazioni alla detrazione dell’imposta.
12/07/2024
Dallo scorso 1.7.2024 trova applicazione il divieto di compensazione orizzontale (nel modello F24) in presenza di somme iscritte a ruolo di importo complessivamente superiore alla soglia di € 100.000. Tale preclusione opera per i crediti erariali e per quelli di natura agevolativa, restandone invece esclusi i crediti INPS e INAIL. Con la recente CM n. 16/E/2024, l’Agenzia delle Entrate ha reso i primi chiarimenti sui nuovi limiti alla compensazione dei crediti nel modello F24.