Circolari TP Pubblicate
Tematiche riguardanti i professionisti
23/03/2020
Il DL 18/2020, c.d. Decreto “Cura Italia”, prevede che i lavoratori autonomi e gli agenti e rappresentanti di commercio possano non subire la ritenuta d’acconto operata dal sostituto d’imposta sulle somme percepite nel periodo 17.3 - 31.3.2020. Il beneficio è applicabile a condizione che tali soggetti non abbiano conseguito, nel 2019, compensi o ricavi superiori a € 400.000, e che nello scorso mese di febbraio non abbiano sostenuto spese per lavoro dipendente o assimilato. La fruizione del beneficio presuppone la presentazione di un’apposita dichiarazione al committente o alla casa mandante(sostituto d’imposta). Le ritenute sospese devono essere versate, in un’unica soluzione o in forma rateale (in un massimo di 5 rate mensili), dal lavoratore autonomo o dall’agente e rappresentante di commercio entro il1.6.2020.
09/03/2020
La “Legge di Bilancio 2020” ha introdotto un nuovo bonus fiscale, costituito dalla detrazione del 90% delle spese sostenute nel 2020 per interventi di recupero e di restauro della facciata esterna degli edifici ubicati nelle zone del centro storico e nelle zone di completamento, compresi gli interventi di sola pulitura e tinteggiatura esterna. La detrazione spettante deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Con CM n. 2/E/2019, l’Agenzia delle Entrate ha reso i primi chiarimenti sulla nuova agevolazione.
25/02/2020
Nel corso di un incontro con la stampa specializzata, l’Agenzia delle Entrate ha reso alcuni importanti chiarimenti sul nuovo regime forfettario, come novellato dalla “Legge di Bilancio 2020”. Esaminiamo di seguito le indicazioni dell’Amministrazione finanziaria.
07/02/2020
Con svariati interventi di prassi, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta a più riprese sulla fatturazione elettronica delle prestazioni di servizi, precisando la distinzione tra fattura anticipata e differita, nonché indicando le procedure da osservare per la generazione e la trasmissione del documento. L’Amministrazione finanziaria ha poi precisato che nelle fatture riferite a più prestazioni di servizi effettuate nel corso dello stesso mese e nei confronti del medesimo cliente, non è necessario allegare la lista riepilogativa dei servizi prestati al file Xml trasmesso al Sistema di Interscambio.
24/01/2020
La L. 160/2019, c.d. “Legge di Bilancio 2020”, ha disposto la reintroduzione delle due cause ostative all’applicazione del regime forfetario in vigore fino al periodo d’imposta 2018. In particolare, tra le condizioni di accesso al regime, assumono di nuovo rilievo il limite delle spese sostenute per il personale dipendente e per il lavoro accessorio, nonché il conseguimento di redditi di lavoro dipendente o assimilato d’importo superiore a € 30.000. Resta da comprendere se tali restrizioni trovino applicazione già dal corrente anno o, come previsto dallo Statuto del Contribuente, possano essere applicate solo dal periodo d’imposta 2021. Sul punto si registrano interpretazioni divergenti da parte del MEF.
17/12/2019
Con Risposta n. 20/2019, l’Agenzia delle Entrate è tornata ad occuparsi della chiusura dell’attività da parte dei lavori autonomi e dei conseguenti adempimenti richiesti per la cessazione della partita IVA. Esaminiamo di seguito le importanti indicazioni rese dall’Agenzia delle Entrate.
06/12/2019
Al fine di consentirne l’applicazione ai soli contribuenti di piccole dimensioni, il DDL “Bilancio 2020” prevede la riforma del regime forfetario. In particolare, ferma restando la soglia di compensi e ricavi di € 65.000 per l’accesso al regime, è prevista la reintroduzione del limite, aumentato a € 20.000, delle spese per dipendenti e collaboratori, nonché della causa di esclusione connessa al conseguimento di redditi di lavoro dipendente ed assimilati, compresi quelli di pensione, d’importo superiore a € 30.000.
21/11/2019
Le plusvalenze e le minusvalenze realizzate nel regime forfetario non assumono rilievo ai fini della determinazione del reddito, anche se relative a beni acquistati in anni precedenti l’adozione del regime. Con Risposta n. 478/2019, l’Agenzia delle Entrate ha reso alcuni importanti chiarimenti circa la rilevanza fiscale delle plusvalenze derivanti dalla cessione d’azienda effettuata da un contribuente forfetario, precisando che la quota di corrispettivo imputabile all’avviamento deve essere ricondotta nell’ambito dei ricavi e, pertanto, al ricorrere delle necessarie condizioni, può essere assoggettata a tassazione separata.
31/10/2019
Il DL 124/2019, c.d. “Collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2020”, prevede l’introduzione di nuove limitazioni alla compensazione dei crediti fiscali. È previsto, in particolare, il divieto di eseguire compensazioni ai soggetti IVA cui sia stato notificato un provvedimento di cessazione della partita IVA o di esclusione dalla banca dati VIES, l’obbligo di preventiva presentazione della dichiarazione dalla quale emerge il credito per importi superiori a € 5.000 annui, nonché l’obbligo, anche in capo ai soggetti non titolari di partita IVA, di presentare i modelli F24 in cui sono esposte compensazioni esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
17/10/2019
Nella Risposta n. 400/2019, l’Agenzia delle Entrate ha reso chiarimenti circa le modalità di tassazione del credito previdenziale generatosi a seguito del versamento in eccesso di contributi INPS, dedotti dal contribuente forfetario e poi utilizzati in compensazione nel modello F24. Secondo l’Agenzia delle Entrate, l’ammontare dei maggiori contributi dedotti, che ha originato il credito utilizzato nel modello F24, deve essere ripreso a tassazione con l’applicazione dell’imposta sostitutiva del regime forfetario, e non con la tassazione separata ordinariamente prevista.