Circolari TP Pubblicate
Tematiche riguardanti i professionisti
14/06/2024
Con la Risposta a interpello n. 477/2023, l’Agenzia delle Entrate ha esaminato il trattamento fiscale applicabile alla ricarica delle autovetture a trazione elettrica. Secondo l’Agenzia delle Entrate, in particolare, l’IVA assolta per l’alimentazione e la ricarica degli autoveicoli può essere detratta con le stesse regole previste per l’utilizzo degli altri carburanti, entro i limiti oggettivi e soggettivi previsti dalla disciplina IVA di riferimento. Allo stesso modo, il costo sostenuto per la componente di energia elettrica destinata all’alimentazione e alla ricarica dei veicoli elettrici rientra nel novero del carburante per autotrazione e può essere quindi dedotto secondo le ordinarie regole dettate dall’art. 164, TUIR.
31/05/2024
Con la Sentenza n. 13162 del 14.5.2024, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno riconosciuto il diritto al rimborso dell’IVA assolta in relazione a interventi di ristrutturazione eseguiti su beni di terzi. A tal fine è sufficiente che sia presente un nesso di strumentalità tra i beni e l’attività d’impresa, e che i beni siano detenuti in forza di un titolo giuridico che ne garantisca il possesso o la detenzione per un periodo di tempo apprezzabilmente lungo. Con tale importante sentenza è quindi definitivamente sancita la totale equiparazione tra detrazione e rimborso dell’IVA, quali strumenti atti a garantire il principio generale di neutralità dell’imposta.
17/05/2024
La L. 213/2023, c.d. “Legge di Bilancio 2024”, ha introdotto, tra l’altro, alcune modifiche alla disciplina delle c.d. locazioni brevi di cui all’art. 4, DL 50/2017. Con la recente CM n. 10/E/2024, l’Agenzia delle Entrate ha reso alcuni chiarimenti sulla decorrenza delle novità introdotte, confermando che l’aliquota dell’imposta sostitutiva è fissata nella misura del 21% per una sola unità immobiliare concessa in locazione e del 26% per le unità immobiliari locate successive alla prima.
03/05/2024
Il D.Lgs. 1/2024 è intervenuto sui termini di presentazione dei modelli REDDITI e IRAP, anticipandoli dal 30.11 al 30.9 dell’anno successivo a quello di riferimento. In seguito, tuttavia, il D.Lgs. 13/2024 ha introdotto una norma transitoria, applicabile al solo periodo d’imposta in corso al 31.12.2023, che posticipa dal 30.9 al 15.10.2024 il termine di presentazione dei modelli REDDITI e IRAP 2024. Con CM n. 8/E/2024, l’Agenzia delle Entrate ha reso alcuni interessanti chiarimenti sui nuovi termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali.
19/04/2024
L’art. 1, c. 94, lett. b), L. 213/2023, c.d. “Legge di Bilancio 2024”, ha introdotto un nuovo divieto alla compensazione, a mezzo modello F24, in capo ai contribuenti che presentano somme iscritte a ruolo per imposte erariali e relativi accessori d’importo complessivamente superiore a € 100.000. In seguito, il c.d. “Decreto Salva Conti” ha modificato tale preclusione alla compensazione, circoscrivendone il perimetro di applicazione ai soli tributi erariali, escludendo dal computo della soglia limite di € 100.000 i debiti ricompresi in piani di rateazione e rimuovendo la previsione dell’integrale rimozione dei debiti scaduti. Il provvedimento ha tuttavia introdotto un ulteriore vincolo all’utilizzo dei crediti derivanti dai bonus edilizi.
05/04/2024
Il “Decreto Salva Conti” prevede, tra l’altro, la proroga dal 31.3 al 31.5.2024 del termine per perfezionare il ravvedimento speciale delle violazioni tributarie riguardanti le dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d’imposta in corso al 31.12.2022. Invece, con riguardo alle violazioni riguardanti le dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d’imposta in corso al 31.12.2021 e ai periodi precedenti, il provvedimento accorda la possibilità, a favore dei soggetti che non hanno perfezionato la regolarizzazione entro il 30.9.2023, di provvedervi entro il nuovo termine del 31.5.2024.
22/03/2024
La “Legge di Bilancio 2023” ha accordato la facoltà di sanare le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze degli obblighi e degli adempimenti formali commesse fino al 31.10.2022. A tal fine è richiesto, entro il prossimo 31.3.2024, il versamento di € 200 per tutte le violazioni commesse in ciascun periodo d’imposta e la rimozione delle irregolarità e/o delle omissioni.
08/03/2024
Con RM n. 13/E/2024, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che, stante l’estensione della dichiarazione precompilata ai soggetti titolari di partita IVA, la trasmissione delle Certificazioni Uniche 2024 relative a redditi di lavoro autonomo, può essere comunque effettuata entro il 31.10.2024, ossia entro il termine di presentazione del modello 770/2024. Dal prossimo anno, invece, le CU dei lavoratori autonomi titolari di partita IVA dovranno essere trasmesse all’Amministrazione finanziaria entro l’ordinario termine del 16.3.
23/02/2024
ll DDL di conversione del DL 215/2023, c.d. “Decreto Milleproroghe 2024”, prevede l’estensione del c.d. ravvedimento speciale alle violazioni riguardanti le dichiarazioni fiscali relative al periodo d’imposta in corso al 31.12.2022. Il pagamento delle somme dovute deve essere effettuato, unica soluzione o prima rata (di 4), entro il 31.3.2024. È poi richiesta, entro la medesima data, la rimozione delle irregolarità commesse con la presentazione di una dichiarazione integrativa.
09/02/2024
La mancata presentazione nei termini del modello REDDITI / IRAP 2023 può essere regolarizzata entro il prossimo 28.2.2024, presentando una dichiarazione tardiva e versando la sanzione ridotta pari a € 25. Una volta decorso tale termine, la dichiarazione è considerata omessa e non può essere più regolarizzata con l’istituto del ravvedimento operoso. Tuttavia, qualora la dichiarazione sia presentata entro il termine di presentazione del modello REDDITI / IRAP 2024, ossia entro il 30.9.2024, le relative sanzioni sono ridotte alla metà e non trova applicazione l’impianto sanzionatorio penale.