Circolari TP Pubblicate

Tematiche riguardanti i professionisti

23/02/2012
L’entrata in vigore del cosiddetto Decreto “Salva Italia” ha notevolmente modificato, rendendole più accessibili, le procedure di riscossione, innanzitutto in tema di rateazione delle cartelle esattoriali per le somme iscritte a ruolo e, secondariamente, in materia di pagamento degli avvisi bonari. Nella presente circolare un breve esame delle novità.
09/02/2012
In ambito fiscale il reddito di lavoro autonomo viene definito “per esclusione”, in particolare rispetto ad altri tipi di reddito; nello specifico costituisce reddito di lavoro autonomo quello che non deriva dall’attività di lavoro dipendente o dall’esercizio di impresa e che comunque presenta i caratteri della professionalità e dell’abitualità. Afferma l’Amministrazione Finanziaria - con la RM n. 550326/1988, da considerarsi tutt’ora pienamente valevole - che “i requisiti di professionalità e abitualità sussistono ogni qualvolta il soggetto ponga in essere con regolarità, sistematicità e ripetitività, una pluralità di atti economici coordinati e finalizzati al raggiungimento di uno scopo, con esclusione quindi dell’ipotesi di atti economici posti in essere in via meramente occasionale.” La materia è civilisticamente regolata dall’art. 2222, Codice Civile, “Contratto d’opera”, che, escludendo le attività di cui all’art. 2195 in quanto appunto attività imprenditoriali a elevato contenuto di capitali investiti e di organizzazione imprenditoriale, definisce il lavoro autonomo come la casistica che ricorre “quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente.” In questa circolare ci proponiamo, al di là delle definizioni sopra citate, di compiere un breve approfondimento di alcune casistiche particolari di lavoro autonomo che possono ingenerare dubbi in quanto non sono così ricorrenti come, appunto, la prestazione di un’opera o di un servizio citati nell’art. 2222, Codice Civile.
27/01/2012
Sul Supplemento Ordinario n. 276/L alla Gazzetta Ufficiale n. 300/2011 è stata pubblicata la Legge 214/2011, di conversione del DL 201/2011, recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità ed il consolidamento dei conti pubblici, cosiddetto Decreto “Salva Italia”. Il provvedimento, particolarmente complesso, contiene alcune norme che interessano direttamente, anche se non esclusivamente, i professionisti ed i lavoratori autonomi. La presente circolare si propone di selezionare le norme di maggiore interesse per questi soggetti (con specifica esclusione delle norme di interesse aziendale o personale) e di farne oggetto di sintetico esame.
12/01/2012
Con un recente provvedimento l’Agenzia delle Entrate ha individuato le modalità per l’applicazione del nuovo regime agevolato riservato agli ex contribuenti “minimi”, ossia ai contribuenti che, pur soddisfacendo i requisiti previsti per l’accesso al previgente regime dei “minimi”, non possiedono quelli richiesti dal nuovo regime dei c.d. “superminimi”.
05/01/2012
Con un recente provvedimento l’Agenzia delle Entrate ha individuato le modalità per l’applicazione del nuovo regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile ed i lavoratori in mobilità, in vigore dallo scorso 1° gennaio. Tra le principali novità si segnala il venir meno dell’obbligo di applicare la ritenuta di acconto sui compensi percepiti e la possibilità, riservata ai soggetti che hanno perso il lavoro, di applicare il regime agevolato anche se l’attività costituisce la mera prosecuzione di un’altra precedente.
15/12/2011
Il DL 201/2011 (c.d. Decreto “Salva Italia”) sta attraversando la concitata e, per alcuni versi caotica, fase di conversione in legge. In simili condizioni normalmente risulta saggio non affrontare l’approfondimento dettagliato di aspetti che possono subire significative modifiche in fase di conversione. La manovra, tuttavia, contiene alcuni provvedimenti che non subiranno significative modifiche, che sono destinati ad esplicare i propri effetti già dall’inizio dell’anno 2012 e che, soprattutto, richiedono ai contribuenti di comprendere sin da subito la portata delle novità introdotte e di adeguare di conseguenza i propri comportamenti. Intendiamo riferirci alla trasmissione dei dati relativi a tutti i movimenti finanziari dei contribuenti all’Anagrafe tributaria dal 1° gennaio 2012 ed allo scenario completamente nuovo che ciò può comportare, anche in associazione con le ben note limitazioni all’uso del contante e con l’inasprimento della sanzionabilità penale in caso di comunicazioni false.
01/12/2011
Per effetto delle modifiche apportate dalla “Manovra Correttiva”, dal 2012 la stragrande maggioranza degli attuali contribuenti minimi sarà obbligata a fuoriuscire dal regime agevolato. Il passaggio ad un regime di determinazione ordinaria dell’IVA comporta la rettifica, a favore del contribuente, dell’imposta pagata per i beni ed i servizi non ancora ceduti o utilizzati, esistenti al 31.12.2011.
17/11/2011
Lo scorso 25 ottobre è stato presentato dall’Agenzia delle Entrate agli Ordini professionali e alle Associazioni di categoria il nuovo redditometro e la relativa procedura applicativa. La nuova disciplina, pur se fondata come in passato sul principio che le spese sostenute dal contribuente derivano dal reddito conseguito, prevede nuove modalità di calcolo del reddito sinteticamente determinato.
03/11/2011
Le somme dovute a seguito dei controlli automatizzati e formali delle dichiarazioni sono comunicate al contribuente affinché lo stesso possa procedere al pagamento prima della loro iscrizione a ruolo, beneficiando di una forte riduzione delle sanzioni. Il “Decreto Sviluppo” ha semplificato e razionalizzato le regole per l’accesso alla rateazione delle comunicazioni di irregolarità.
20/10/2011
A partire dallo scorso 1° ottobre, sono divenute pienamente operative le nuove disposizioni in materia di riscossione previste dal DL 78/2010. In particolare, gli avvisi di accertamento emessi dall’Agenzia delle Entrate per imposte sui redditi, IVA e IRAP, assumono ora efficacia esecutiva una volta decorsi 60 giorni dalla loro notifica.