Circolari TP Pubblicate

Tematiche riguardanti i professionisti

26/01/2024
L’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello IVA 2024, relativo all’anno 2023, unitamente alle relative istruzioni di compilazione. Esaminiamo di seguito le principali novità apportate al modello dichiarativo.
12/01/2024
In continuità con alcune misure già introdotte dalla L. 197/2022, la c.d. “Legge di Bilancio 2024” rafforza l’attività di contrasto alla diffusione di partite IVA false o inattive, estendendo gli effetti derivanti dal provvedimento di cessazione della partita IVA emanato dall’Agenzia delle Entrate, ai soggetti passivi che hanno fatto richiesta di chiusura della partita IVA nei 12 mesi precedenti.
29/12/2023
A seguito delle modifiche apportate dalla c.d. “Legge di Bilancio 2023”, in caso di superamento in corso d’anno della soglia di € 100.000 di ricavi o compensi, si determina l’immediata fuoriuscita dal regime forfetario. Con CM n. 32/E/2023, l’Agenzia delle Entrate ha reso gli attesi chiarimenti sugli effetti della decadenza dal regime forfetario per il superamento della nuova soglia di € 100.000.
15/12/2023
Dal 1.1.2024, l’obbligo di fatturazione elettronica coinvolgerà la generalità dei contribuenti di minori dimensioni, a prescindere dall’ammontare dei ricavi o dei compensi conseguiti. Inoltre, salvo (probabili) proroghe della ultima ora, dal prossimo anno saranno tenuti alla fatturazione elettronica anche gli operatori che effettuano prestazioni sanitarie nei confronti delle persone fisiche private.
01/12/2023
Con Provvedimento 24.11.2023, prot. n. 411179/2023, l’Agenzia delle Entrate ha definito la percentuale effettivamente spettante del contributo a fondo perduto riconosciuto alle persone fisiche che nel 2022 hanno avuto un reddito di riferimento, calcolato sulla base dei criteri introdotti dal “Decreto Aiuti-quater”, non superiore a € 15.000, titolari del diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’immobile, adibito ad abitazione principale, che è stato oggetto di interventi edilizi e di riqualificazione energetica che beneficiano della detrazione del 90%.
17/11/2023
Il DL 145/2023, c.d. “Collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2024”, ha previsto, per il solo periodo d’imposta 2023 e a favore delle sole persone fisiche titolari di partita IVA con ricavi o compensi 2022 non superiori a € 170.000, la proroga dal 30.11.2023 al 16.1.2024 del termine di versamento della seconda rata dell’acconto 2023, con la possibilità di rateizzare le somme dovuto in 5 rate mensili di pari importo. Con la recente CM n. 31/E/2023, l’Agenzia delle Entrate ha reso gli attesi chiarimenti circa l’ambito soggettivo di applicazione della proroga.
03/11/2023
La bozza del DDL “Bilancio 2024” prevede l’ennesima riapertura dei termini per la rivalutazione del valore dei terreni e delle partecipazioni posseduti, non in regime di impresa, alla data del 1.1.2024. L’aliquota dell’imposta sostitutiva dovuta per la rivalutazione è fissata nella misura del 16% e può essere versata in un’unica soluzione o in 3 rate di pari importo (sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi del 3% annuo).
19/10/2023
Sulla GU n. 244/2023 è stato pubblicato il DL 145/2023, c.d. “Collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2024”, contenente misure urgenti in materia economica e fiscale, a favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili. Il decreto prevede, tra l’altro, che le persone fisiche titolari di partita IVA, con ricavi o compensi non superiori a € 170.000 nel periodo d’imposta 2022, possano versare la seconda rata degli acconti d’imposta dovuti in base al modello REDDITI 2023, entro il 16.1.2024, in un’unica soluzione o in un massimo di 5 rate mensili di pari importo.
06/10/2023
Il DL 131/2023, c.d. “Decreto Energia”, prevede la possibilità di regolarizzare entro il 15.12.2023, tramite l’istituto del ravvedimento operoso, le violazioni commesse nel periodo 1.1.2022 - 30.6.2023 relative alla mancata memorizzazione o trasmissione dei corrispettivi, alla memorizzazione e/o trasmissione dei corrispettivi con dati incompleti o non veritieri, alla mancata emissione di ricevute, scontrini fiscali e DDT, nonché all’emissione di tali documenti con importi inferiori a quelli reali. Il ricorso al ravvedimento operoso è ammesso anche se la violazione è già stata constata entro il 31.10.2023, purché entro il termine per la regolarizzazione non intervenga un atto di contestazione.
22/09/2023
Con Provvedimento 19.9.2023, prot. n. 325550/2023, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto un’apposita comunicazione per promuovere l’adempimento spontaneo da parte dei contribuenti forfetari che nel modello REDDITI 2022 PF hanno omesso l’indicazione degli elementi informativi obbligatori richiesti nel quadro RS. I soggetti interessati potranno quindi comunicare all’Amministrazione finanziaria le motivazioni dell’omissione o, in alternativa, regolarizzare gli errori e/o le omissioni commesse mediante l’istituto del ravvedimento operoso.