Circolari FE Pubblicate

La guida per operare con l’estero

30/04/2025
Con la Risposta a interpello n. 19/2025, l’Agenzia delle Entrate si è espressa sulla possibile applicazione, in ambito domestico, del regime di esenzione IVA accordato dalla Direttiva 2009/132/CE ai beni importati per essere sottoposti ad esami, analisi o prove per determinarne la composizione o altre caratteristiche tecniche. Esaminiamo di seguito gli importanti chiarimenti resi dall’Amministrazione finanziaria.
16/04/2025
Con il Provvedimento 14.4.2025, prot. n. 178713/2025, l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità operative per la prestazione della garanzia da parte dei soggetti non residenti in un Paese membro o in uno degli Stati aderenti allo Spazio economico europeo (SEE), che intendono effettuare operazioni intracomunitarie e che adempiono gli obblighi IVA sul territorio nazionale avvalendosi di un rappresentante fiscale. I soggetti già inclusi nella banca dati VIES sono tenuti a prestare la garanzia entro il termine del 13.6.2025, decorso il quale al rappresentante fiscale del soggetto non residente sarà comunicata l’attivazione del procedimento di esclusione dalla banca dati.
02/04/2025
In attuazione della Direttiva 2020/285/UE, il D.Lgs. 180/2024 ha introdotto nella legislazione domestica il nuovo regime transfrontaliero di franchigia, che consente, alle imprese di piccole dimensioni, di operare negli altri Paesi membri in esenzione dall’imposta. Con Provvedimento 28.3.2025, prot. n. 155649/2025, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di comunicazione trimestrale, che i soggetti passivi operanti nel regime IVA transfrontaliero devono utilizzare per comunicare l’importo delle operazioni effettuate nel territorio dello Stato e negli altri Paesi membri in applicazione del nuovo regime.
19/03/2025
I soggetti passivi IVA stabiliti nel territorio dello Stato sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati delle operazioni, attive e passive, intercorse con soggetti non residenti. La trasmissione delle informazioni deve essere effettuata per ciascuna singola operazione, utilizzando il formato Xml proprio della fatturazione elettronica ed il Sistema di Interscambio. Di seguito torniamo ad analizzare le principali caratteristiche dell’adempimento.
05/03/2025
Nell’ambito degli scambi comunitari può capitare che un cliente non rispetti le scadenze di pagamento pattuite e risulti quindi necessario rivolgersi a un legale estero per il recupero del credito ed eventualmente per l’addebito degli interessi moratori. Esaminiamo di seguito le modalità di fatturazione degli interessi di mora al cliente e il trattamento contabile da riservare alla fattura emessa dal legale estero.
19/02/2025
Lo scorso 31.1.2025, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le specifiche tecniche della fatturazione elettronica (versione 1.9), istituendo, tra l’altro, il nuovo codice tipo documento “TD29”, da utilizzare, a partire dal 1.4.2025, per segnalare all’Amministrazione finanziaria eventuali omissioni o irregolarità nella fatturazione da parte del cedente o prestatore, così da evitare l’applicazione della sanzione amministrativa pari al 70% dell’imposta dovuta, con un importo minimo di € 250. Non è stato, invece, modificato il codice tipo documento “TD21”, da indicare nell’autofattura emessa dall’esportatore abituale per la regolarizzazione dello splafonamento.
05/02/2025
Con il D.Lgs. 180/2024, di recepimento nella legislazione domestica della Direttiva 2022/542/UE, sono stati introdotti nuovi criteri di territorialità IVA per gli eventi trasmessi in streaming o, comunque, resi virtualmente disponibili. Il nuovo criterio di territorialità trova applicazione anche per i servizi di accesso agli eventi trasmessi in streaming o resi disponibili virtualmente a favore di committenti privati consumatori. Invece, per i servizi di accesso agli stessi eventi, resi a committenti soggetti passivi, trova applicazione la regola generale di cui all’art. 7-ter, DPR 633/1972.
22/01/2025
Nell’annualità 2025 non si registrano particolari novità ai fini della compilazione e della presentazione degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie. Continuano, dunque, a trovare applicazione le semplificazioni apportate dalla Determinazione 23.12.2021, prot. n. 493869/RU, dell’Agenzia delle Dogane. Tuttavia, a seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs. 87/2024 al sistema tributario sanzionatorio, dallo scorso 1.9.2024 trovano applicazione nuove finestre temporali per regolarizzare le violazioni in materia di elenchi riepilogativi con l’istituto del ravvedimento operoso.
08/01/2025
Con Provvedimento 30.12.2024, prot. n. 460166/2024, l’Agenzia delle Entrate ha definito modalità e termini per la trasmissione della comunicazione preventiva richiesta ai fini dell’applicazione del regime di franchigia IVA transfrontaliero. Tale regime speciale, si ricorda, consente di beneficiare del non assoggettamento a IVA anche per le operazioni territorialmente rilevanti negli altri Paesi membri della Comunità. Esaminiamo di seguito le condizioni richieste ai soggetti passivi italiano per l’adesione al regime di franchigia.
18/12/2024
Al fine di rafforzare la tutela fiscale contro le frodi IVA, il D.Lgs. 13/2024 ha previsto nuovi obblighi per l’esercizio dell’attività di rappresentante fiscale in Italia, costituiti dal possesso di specifici requisiti di onorabilità e dal rilascio di una garanzia patrimoniale, il cui valore è graduato in base al numero di soggetti rappresentati. Il decreto ha poi previsto l’obbligo di rilascio di una garanzia patrimoniale, da parte dei soggetti extracomunitari che, per effetto della nomina di un rappresentante fiscale in Italia, intendono effettuare operazioni intracomunitarie.