Circolari FE Pubblicate

La guida per operare con l’estero

21/12/2016
La qualificazione IVA dei servizi fieristici e, comunque, degli eventi espositivi in genere, è da sempre oggetto di difformi interpretazioni da parte delle Amministrazioni fiscali dei diversi Paesi membri. Al fine di garantire un’omogenea applicazione delle regole di territorialità IVA in tutti gli Stati membri, con il Regolamento n. 1042/2013/UE, in vigore dal 1.1.2017, sono stati previsti alcuni criteri per la corretta identificazione della natura del servizio ricevuto.
07/12/2016
Con Provvedimento n. 213221/2016, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello di dichiarazione d’intento, unitamente alle istruzioni per la compilazione e alle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati. Il nuovo modello dovrà essere utilizzato per gli acquisti senza addebito d’imposta effettuati dal 1.3.2017.
23/11/2016
Per effetto delle modifiche operate nell’iter di conversione in legge del DL 193/2016, l’IVA dovuta all’atto dell’estrazione di beni introdotti in un deposito IVA mediante operazioni di immissione in libera pratica, continua a poter essere assolta con il meccanismo dell’inversione contabile, senza che ne sia richiesto il versamento diretto. A tal fine, tuttavia, occorre prestare idonea garanzia, i cui contenuti e le cui modalità di presentazione saranno definiti da un apposito decreto. L’obbligo di versamento dell’imposta è invece confermato per le cessioni di beni nazionali realizzate mediante introduzione in un deposito IVA. Esaminiamo di seguito la nuova disciplina dei depositi IVA che troverà concreta applicazione dal prossimo anno.
09/11/2016
Il DL 193/2016, c.d. “Collegato alla Legge di Bilancio 2017”, è intervenuto, tra l’altro, sugli adempimenti obbligatori in materia di IVA, modificando la cadenza d’invio dello spesometro da annuale a trimestrale, introducendo l’obbligo di comunicare i dati delle liquidazioni periodiche e posticipando i termini di presentazione della dichiarazione annuale IVA. A fronte di tali nuovi adempimenti è prevista l’abrogazione della comunicazione “black list” e degli elenchi INTRASTAT riferiti agli acquisti di beni e servizi. Il decreto ha poi modificato la disciplina dei depositi IVA, introducendo alcune apprezzabili semplificazioni, la cui efficacia pare tuttavia compromessa dal nuovo obbligo di assolvere l’imposta senza poter ricorrere alla compensazione.
26/10/2016
Nel corso degli ultimi due anni la disciplina fiscale dei costi “black list” è stata modificata a più riprese. Da un consolidato regime di indeducibilità relativa di tali costi, valevole fino a tutto il 2014, si è passati a un regime di deducibilità nei limiti del valore normale, applicabile soltanto nel 2015, per giungere infine all’attuale regime di deducibilità integrale. I reiterati e ravvicinatissimi interventi di riforma della disciplina, unitamente alle pressoché contestuali modifiche ai criteri d’individuazione degli Stati “black list”, sono stati compiutamente analizzati dall’Agenzia delle Entrate con la recente CM n. 39/E/2016, di seguito esaminata.
12/10/2016
Al fine di garantire un’uniforme e coerente applicazione del criterio territoriale di tassazione dei servizi immobiliari in tutti i Paesi membri, la Commissione europea ha emanato il Regolamento n. 1042/2013/UE, le cui disposizioni diventeranno vincolanti e immediatamente applicabili dal prossimo anno. La DG TAXUD della Commissione europea ha poi pubblicato le note esplicative al regolamento di esecuzione, il cui contenuto costituisce un valido strumento di orientamento per l’applicazione pratica della disciplina.
28/09/2016
Il governo britannico intende avviare le procedure formali di uscita dall’Unione Europea nei primi mesi del prossimo anno. Ancorché il processo negoziale di ridefinizione degli accordi unionali richieda almeno un biennio, è comunque opportuno iniziare ad analizzare gli effetti fiscali della c.d. Brexit, almeno in ambito IVA. È, infatti, indispensabile, specie per le imprese che operano abitualmente con il Regno Unito, programmare per tempo le necessarie modifiche alle relative procedure amministrative e organizzative.
14/09/2016
La concessione in uso di brevetti e marchi per la produzione o la commercializzazione di beni costituisce, specie per le imprese che non dispongono delle risorse necessario per lo sviluppo della fase produttiva, un valido ausilio per la penetrazione in nuovi mercati. Gli accordi di licenza in ambito internazionale possono tuttavia generare una doppia imposizione in capo al percettore dei canoni, determinato dal sovrapporsi della pretesa impositiva dello Stato della fonte e di quello di residenza. Esaminiamo di seguito i principali aspetti fiscali dei canoni transfrontalieri.
10/08/2016
Nell’ambito della disciplina intracomunitaria, è prevista la possibilità di introdurre i beni, inviati in Italia da un fornitore comunitario in dipendenza di un accordo di consignment stock, in un deposito IVA gestito dall’acquirente stesso. Tale peculiare tipologia di deposito non è soggetta ad alcun limite temporale e, pertanto, il presupposto impositivo è sospeso sino al momento dell’estrazione dei beni.
27/07/2016
Il nuovo Codice Doganale dell’Unione (CDU), in vigore dallo scorso 1° maggio, ha radicalmente innovato il regime speciale del deposito doganale, rimuovendo alcuni vincoli logistici all’immagazzinamento delle merci non unionali e introducendo la possibilità di utilizzare il metodo dell’equivalenza. Esaminiamo di seguito le principali caratteristiche del nuovo deposito doganale.