Circolari FE Pubblicate

La guida per operare con l’estero

03/12/2014
Il concetto di origine delle merci rappresenta uno dei temi di maggiore attualità per le imprese che operano sui mercati esteri. La nozione di origine non assume, infatti, rilevanza soltanto per l’applicazione delle tariffe doganali e delle altre misure di politica commerciale, ma anche in numerosi altri campi come, ad esempio, ai fini dell’etichettatura d’origine per la commercializzazione delle merci.
19/11/2014
Con RM n. 98/E/2014 l’Agenzia delle Entrate, adeguandosi alle conclusioni cui è giunta la Corte di Giustizia con la Sentenza 19.12.2013, Causa C-563/12 ha riconosciuto che le c.d. esportazioni indirette possono beneficiare della non imponibilità IVA, anche se i beni escono dal territorio doganale comunitario oltre il termine dei 90 giorni dalla loro consegna all’acquirente non residente. L’eventuale imposta versata in sede di regolarizzazione dell’operazione può essere recuperata con una nota di variazione o con un’istanza di rimborso.
05/11/2014
Capita di frequente che le imprese inviino all’estero i propri dipendenti e collaboratori per motivi di lavoro. Pare quindi opportuno esaminare le casistiche più ricorrenti e il relativo trattamento contabile e fiscale.
22/10/2014
Con una recente pronuncia la Corte di Giustizia ha stabilito che il luogo della cessione di un bene, venduto da una società italiana a un acquirente stabilito in un altro Stato membro e sul quale ha fatto realizzare delle lavorazioni per renderlo conforme alle pattuizioni contrattuali, è da individuarsi nel Paese in cui si trova il bene prima della cessione finale. Esaminiamo di seguito le conclusioni dei giudici comunitari e gli effetti sulla disciplina delle operazioni intracomunitarie.
08/10/2014
Nell’ambito degli scambi intracomunitari assumono particolare rilievo le movimentazioni di beni in conto lavorazione. Tali operazioni richiedono l’adempimento di peculiari obblighi IVA e INTRASTAT. Esaminiamo di seguito le procedure da osservare, con particolare riferimento alla compilazione degli elenchi riepilogativi INTRASTAT.
24/09/2014
Nell’ambito degli scambi intracomunitari può accadere che i beni, durante il trasporto, siano persi, rubati o distrutti. La fattispecie è stata affrontata dalla CM n. 13/1994, ove è stato precisato che il trattamento IVA di tali peculiari operazioni è strettamente connesso al momento in cui l’acquisto o la cessione si considerano effettuati ai fini IVA. Le modifiche apportate all’individuazione del momento rilevante IVA impongono, pertanto, una rivisitazione delle istruzioni a suo tempo impartite dal Ministero delle Finanze.
10/09/2014
Il Consiglio dei Ministri dello scorso 20 giugno ha approvato il primo dei decreti legislativi di attuazione della L. 23/2014, c.d. “delega fiscale”, in materia di semplificazioni. Il provvedimento, ora al vaglio delle Commissioni parlamentari competenti per il prescritto parere, contiene alcune importanti novità riguardanti la fiscalità internazionale. Esaminiamo di seguito le principali novità in arrivo; seguiranno poi specifici approfondimenti monotematici in funzione dell’importanza e dell’urgenza.
30/07/2014
Con una recentissima sentenza, la Corte di Giustizia europea ha escluso che in caso di mancata introduzione “fisica” dei beni nel deposito IVA, sia dovuto il pagamento dell’IVA all’importazione se l’imposta è già stata assolta con il meccanismo del reverse charge all’atto dell’estrazione dei beni dal deposito. La posizione assunta dalla giurisprudenza comunitaria si riverbera, favorevolmente al contribuente, sui numerosi accertamenti in corso relativi all’utilizzo solamente “virtuale” dei depositi fiscali.
16/07/2014
Al ricorrere di talune condizioni, le cessioni di beni destinati all’esportazione, fatte nei confronti di un altro operatore italiano, possono beneficiare del regime di non imponibilità IVA. Esaminiamo di seguito le condizioni necessarie per beneficiare di tale agevolazione.
02/07/2014
La prova dell’avvenuta esportazione dei beni è costituita dal messaggio “risultati di uscita” che l’Ufficio doganale di uscita invia alla dogana di esportazione per essere poi registrato nella banca dati del Sistema informativo doganale nazionale. Tuttavia, con una recente sentenza, la Corte di Cassazione ha ritenuto che in mancanza della prova tipica, la fuoriuscita dei beni dal territorio comunitario può essere agevolmente comprovata dalla documentazione commerciale e doganale richiamata dalla disciplina fiscale.