Circolari FE Pubblicate

La guida per operare con l’estero

26/10/2012
Le modifiche e le integrazioni ai modelli INTRASTAT dichiarati in periodi precedenti seguono regole differenti secondo la tipologia di elenco (beni o servizi intracomunitari). Esaminiamo di seguito la relativa disciplina sulla base delle precisazioni fornite dall’Amministrazione finanziaria.
15/10/2012
Dal 1.1.2013 la territorialità IVA delle prestazioni di locazione e noleggio di mezzi di trasporto sarà oggetto di modifiche. In particolare, nell’ambito delle prestazioni a “lungo termine” verso privati consumatori sarà operata una distinzione tra le locazioni di imbarcazioni da diporto e quelle relative agli altri mezzi di trasporto.
27/09/2012
Al fine di accrescere l’immagine dell’impresa e farne conoscere i prodotti anche al di fuori dei confini nazionali, costituisce oramai una pratica diffusa inviare beni omaggio alla clientela estera. È quindi opportuno analizzare il relativo trattamento IVA e gli altri adempimenti posti in capo all’impresa concedente.
12/09/2012
Il cosiddetto Decreto “Semplificazioni Fiscali” ha stabilito che l’obbligo di comunicazione delle operazioni intercorse con operatori economici localizzati in Paesi a fiscalità privilegiata, va osservato solo per le operazioni di importo superiore alla soglia di € 500. La semplificazione opera dal 2.3.2012, data di entrata in vigore del decreto.
14/08/2012
Il cosiddetto Decreto “Semplificazioni Fiscali” è intervenuto sull’obbligo di comunicazione delle dichiarazioni d’intento ricevute dal fornitore dei cosiddetti esportatori abituali, stabilendo che l’adempimento va osservato entro il termine di liquidazione dell’IVA relativa al mese o al trimestre nel corso del quale è effettuata la prima operazione senza applicazione d’imposta. Con RM n. 82/E/2012, l’Agenzia delle Entrate ha reso i primi chiarimenti interpretativi circa l’applicazione delle nuove regole.
09/08/2012
Il consignment stock agreement è una forma contrattuale di origine anglosassone che si è andata sempre più sviluppando nel commercio internazionale. Essa, infatti, garantisce notevoli vantaggi finanziari e operativi per l’acquirente tutelando, al contempo, i diritti reali del fornitore sulla merce ceduta sino all’effettivo trasferimento della proprietà.
19/07/2012
Le prestazioni di servizi “generici” intercorse tra soggetti passivi sono territorialmente rilevanti ai fini IVA nel Paese di stabilimento del committente. Affinché il servizio sia attratto a tassazione nel Paese del committente, occorre svolgere una triplice verifica circa lo status, la qualità e il Paese di stabilimento del committente.
22/06/2012
Negli ultimi mesi la disciplina dei depositi IVA è stata oggetto di una serie di significative modifiche legislative finalizzate a contrastare i fenomeni di elusione ed evasione posti in essere attraverso un utilizzo distorto dell’istituto. Le modifiche, in particolare, attengono all’individuazione delle strutture che possono essere adibite a deposito IVA, all’obbligo di prestare adeguata garanzia nel caso di immissione in libera pratica di merce non comunitaria destinata a essere introdotta in un deposito IVA senza pagamento dell’imposta e all’introduzione di nuovi adempimenti in capo ai soggetti che effettuano l’estrazione dei beni dal deposito. Da ultimo, è stato previsto che talune prestazioni di servizio, relative ai beni consegnati al depositario, costituiscono a ogni effetto introduzione nel deposito IVA senza tempi minimi di giacenza, né obbligo di scarico dal mezzo di trasporto.
25/05/2012
Le imprese che intendono effettuare operazioni in ambito comunitario, siano esse scambi di beni o prestazioni di servizi, sono tenute a richiedere una preventiva autorizzazione all’Agenzia delle Entrate per l’inserimento della loro posizione nell’archivio VIES. Gli operatori non inclusi nell’archivio VIES non sono infatti considerati soggetti passivi IVA ai fini dell’effettuazione di operazioni intracomunitarie: le eventuali operazioni poste in essere non sono da considerare comprese nel regime fiscale degli scambi intracomunitari, ma in quello ordinario. Con RM n. 42/E/2012, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che l’acquirente italiano non iscritto all’archivio VIES, non deve procedere all’inversione contabile per la fattura senza IVA ricevuta dal fornitore comunitario, non essendo applicabile il meccanismo del reverse charge. In caso contrario si determina un’illegittima detrazione IVA, punita con una sanzione amministrativa pari all’ammontare della detrazione compiuta.
02/05/2012
Con una recente sentenza la Corte di Giustizia dell’Unione Europea è intervenuta sul regime IVA applicabile all’allestimento e alla locazione temporanea di stand fieristici. Secondo i giudici comunitari la prestazione può assumere una triplice configurazione a seconda dell’impiego specifico. In ogni caso la fornitura di stand fieristici non rientra tra le prestazioni relative a beni immobili poiché priva di alcun nesso diretto con un bene immobile.